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martedì 29 dicembre 2015

6.1 Un brevetto originale

Per garantire il corretto mantenimento di una temperatura controllata tra i 15°C e i 25°C con un minimo ricorso a sistemi di condizionamento, si è scelto di sfruttare l’effetto geotermico: ponendo il piano del deposito a una profondità di 4 metri (dove il terreno ha una temperatura pressoché costante intorno ai 15°C) si sono limitate le esposizioni alle escursioni termiche.


 
In Italia non è semplice introdurre delle innovazioni in un ambito che presenta alcune lacune e rigidità nella normativa. Il sistema prevede il mantenimento della presenza di ossigeno nell’atmosfera all’interno dell’area automatizzata a circa il 15% (inferiore al valore normale, pari al 21%, e ridotta rispetto alla soglia del 17%, al di sotto della quale la combustione non può avvenire) attraverso l’introduzione di azoto, come gas inerte, tramite 35 punti di immissione e monitorando l’omogeneità della composizione con 40 punti di campionamento. E' stata scelta questa soluzione per la sua assoluta sicurezza, infatti in quest’area a prova di fuoco gli operatori addetti alla manutenzione possono transitare tranquillamente poiché la composizione chimica dell'aria è equivalente a quella che si trova alla quota di circa 2.700 metri sul livello del mare.

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